Ricchezza nazionale

La ricchezza nazionale netta di un paese è data dalla differenza tra la somma del valore dei suoi asset ed il suo indebitamento. Si riferisce al valore totale della ricchezza posseduta dai cittadini di una nazione in un determinato anno.[1] È un importante indicatore della capacità di uno stato di assumere debiti e sostenere le spese, ed è influenzato non solo dai prezzi degli immobili, del mercato equo, dai tassi di cambio, debiti e dall'incidenza in uno stato della popolazione adulta, ma anche dalle risorse umane, naturali e capitali e dallo sviluppo tecnologico.

La componente particolarmente significativa tra i paesi più sviluppati è la ricchezza familiare netta che riflette gli investimenti sulle infrastrutture. La ricchezza nazionale può fluttuare, come è stato evidenziato nei dati degli Stati Uniti raccolti durante la crisi finanziaria del 2007 e il successivo recupero. Quando i mercati conobbero una forte crescita, la ricchezza relativa nazionale e pro capite dei paesi maggiormente esposti a questi mercati, come gli Stati Uniti o il Regno Unito, cominciò ad aumentare.

Dall'altra parte, quando i mercati calano, la ricchezza relativa dei paesi dove le persone investono maggiormente sul mercato immobiliare e sulle obbligazioni (come la Francia e l'Italia) tende invece ad aumentare. Gli stati con una popolazione più anziana come la Germania e l'Italia avranno una ricchezza relativa superiore se calcolata in maniera pro capite e non per adulto.[2]

  1. ^ National Statistics, Republic of China (Taiwan), in stat.gov.tw. URL consultato il 9 agosto 2016.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore credit-suisse.com

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